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comunicazione e linguaggio

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La comunicazione può essere verbale o non verbale. Un esempio di comunicazione verbale è quando parlo, litigo o discuto con qualcuno, un esempio di comunicazione non verbale è il modo in cui appariamo alle altre persone, ad esempio il modo di vestirsi. Parlare, discutere, raccontare, ma anche i giornali, internet e tutti i mass media sono mezzi di comunicazione e in particolare la comunicazione sociale adotta come mezzo i mass media. Ma in realtà ogni comunicazione è sociale, persino quando si tratta di un colloquio interiore. Inoltre, si comunica sempre, indipendentemente dall' intenzione di farlo. La comunicazione sociale si è sviluppata nel corso del tempo ed è diventata sempre più complessa. Si è passati dalla scrittura, alla stampa, alla radio fino ad arrivare a internet. grazie ad esso ora viviamo in un villaggio globale. Questa comunicazione virtuale apre nuove frontiere, ma causa anche nuovi problemi, per esempio favorisce una deprivazione comunicativa poiche è meno ricca

La memoria a breve e lungo termine e la memoria visuospaziale

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La memoria a breve termine si divide in memoria fonologica, che ricorda mediamente sette stimoli acustici e la memoria visuospaziale, che ricorda la forma degli oggetti e la loro posizione nello spazio. La memoria a breve termine trattiene i ricordi per circa 30 secondi e svolge un ruolo importante nelle nostre gesta quotidiane.   Nella memoria a lungo termine l'informazione diventa un vero e proprio ricordo o traccia mnestica. Questo ricordo può essere trattenuto da qualche minuto a decine di anni. La memoria a lungo termine si divide in memoria esplicita e implicita. La memoria esplicita, che è ciò che si può descrivere consapevolmente e si divide in: -memoria episodica o autobiografica, cioè il ricordo di eventi trascorsi della nostra vita. Un tipo di memoria autobiografica, ma che guarda al futuro è la prospettica; -memoria semantica, ossia le conoscenze apprese; -memoria emozionale, che è il ricordo di emozioni legate a particolari eventi. La memoria implicita immagaz
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  LA TABULA RASA Nell'antica Roma una  tabula rasa  era una tavoletta di cera cancellata in modo da poter essere usata per riscrivervi sopra. Metaforizzato è il concetto applicato all'intelletto. Esso allude alla mancanza di conoscenze a priori. Con quest'espressione, già a partire da Aristotele, si è espressa l'idea che l'essere umano nasce senza nulla di innato dal punto di vista conoscitivo. Secondo lui la mente è simile ad una tavoletta nuova che verrà poi riempita di concetti attraverso l' esperienza. Aristotele da una grande importanza alla conoscenza sensibile. fa l' esempio che se non ci fosse la vista non ci sarebbero i colori. L' intelletto quindi, o tabula rasa, è un concetto utilizzato nell' antica Grecia da Aristotele e corrisponde all' ideali cogliere i concetti. È da Aristotele che deriva il concetto di tabula rasa associato alla mente. Nel linguaggio comune, questa espressione allude all'azzeramento di una situazio

Le oche di Lorenz

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Lorenz è considerato il padre dell’etologia, scienza che  studia il comportamento degli animali. Le ricerche di Lorenz  hanno aperto prospettive inedite soprattutto alle scienze che  si occupano di apprendimento e della formazione della  personalità. Lorenz viveva ad  Altenberg, tra campagna e natura, Konrad  cresce nel massimo della libertà consentita a un bambino  della sua età. Ora è un centro internazionale di ricerca e di  studi biologici, circondato dal grande giardino che fu il primo  scenario delle originali ricerche del piccolo Lorenz. Lorenz ama gli animali e con le oche Konrad ha fin dall’inizio  un rapporto tutto speciale, senza intermediari. Una sera, per  farlo addormentare, gli viene letto un libro straordinario dove i l piccolo protagonista,   Nils Holgersson , vola a cavallo di  un’oca.In groppa all’oca il giovane Nils scopre il mondo e le  sue ingiustizie. Così Konrad, che vorrebbe essere il piccolo  Nils, ha un nuovo animal